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NECROFILI – SONO LA BAND DELLA SETTIMANA 17 – 22/01/2021 DELLA “BATTLE OF THE BANDS”

Scritto da il Gennaio 24, 2021

Venerdi 22 Gennaio, alle 23:00 sono terminate le votazioni della terza settimana del 2021 per la “Battle of the Bands”.
I NECROFILI sono la band della settimana. Potete ascoltare la loro musica sulla playlist di Spotify a questo link: https://open.spotify.com/playlist/7kxD8sk4cM5t4iYDgOT71R

Chi vincerà la settimana 24 – 29/01/21?
Chi sarà la band del mese?

Le votazioni sono riprese oggi domenica 24 Gennaio 2021, a mezzogiorno su questa pagina: www.metalmaximumradio.net/bob

Formazione attuale

Carlo Pelliccia: Vocals & Guitars Alessandro Fusacchia: Guitars Gianluca Marchionni: Bass Marco Dalmasso: Drums

Biografia

I Necrofili vengono dal centro Italia e la loro proposta musicale prende mossa dal death metal di vecchia scuola e dal thrash delle origini, senza disdegnare qualche apertura melodica. Il sound è costituito da veloci riff di chitarra e violenti controtempi di batteria, sui quali si innestano graffianti parti vocali in screaming. Le tematiche dei testi trattano l’angoscia e lo sgomento dell’uomo davanti ai temi della coscienza, della società, della guerra e della fede.

Il progetto nasce a Rieti nei primi mesi del 2005 e debutta sul palco nell’estate dello stesso anno. L’esordio discografico avviene a meno di un anno di distanza con un album autoprodotto, intitolato “Necrofili (2005)”, che riassume in otto tracce il lavoro compositivo svolto nei mesi precedenti. Nel maggio del 2006 i Necrofili danno alle stampe “Cani Sciolti”, inno metal composto per una tifoseria locale, che consente al gruppo l’esperimento dei testi in lingua madre. Nel giugno del 2007 i Necrofili partecipano ad “Extreme Metal Inside”, death metal split-cd realizzato da SG Promotion, che raccoglie le migliori proposte underground dell’intero circuito nazionale. “Extreme Metal Inside” ha ricevuto commenti molto favorevoli, dimostrandosi un successo di pubblico e di critica. Nel marzo del 2008 i Necrofili rilasciano il CD promozionale “Promo 2008”, con l’intento di aumentare la propria visibilità nel circuito underground nazionale. Nel 2010 si esibiscono sul palco della seconda edizione del festival “Day Shocking Ground”, aprendo per Dark Lunacy, Necrodeath e Nightrage. Il secondo full-length “The End Of Everything” viene pubblicato a cavallo tra il 2016 ed il 2017, dopo diversi anni di gestazione. Nel 2019 è la volta dell’EP “Immaculate Preconception”, con cinque nuovi inediti.

Il gruppo ha attraversato alcuni cambi di formazione. Sin dall’inizio le redini del progetto sono tenute da Carlo Pelliccia (voce e chitarra) e Marco Dalmasso (batteria), che da oltre venti anni collaborano in progetti musicali di carattere metal, ai quali si è sono aggiunti Alessandro Fusacchia (chitarra) nel 2015 e Gianluca Marchionni nel 2019.

Immaculate Preconception

Dopo aver rilasciato ad inizio 2017 il full-length “The End Of Everything”, la cui realizzazione ha richiesto oltre cinque anni, i Necrofili scelgono di dedicarsi ad un EP di breve durata da poter rilasciare in un minor lasso di tempo. Nel giro di due anni

vengono composte ed incise le cinque tracce incluse nel nuovo “Immaculate Preconception”:

  • ●  “A Lullaby for Reason” è una intro acustica di carattere strumentale, senza testo, ma è possibile udire in sottofondo le parole di Giordano Bruno: “Ho combattuto. Ed è tanto. Ritenni di poter vincere, ma natura e sorte, studio e sforzi repressero. Ma già è qualcosa, essere sceso in lotta, poiché vedo che in mano al fato è la vittoria. Fu in me quanto era possibile e che nessun venturo secolo potrà negarmi ciò che di proprio un vincitore poteva dare, non aver avuto timore della morte. Non essersi sottomesso fermo in viso a nessuno che mi fosse simile, aver preferito morte coraggiosa a vita pusillanime”. Viene così introdotto il tema che ha dato il titolo all’intero lavoro: la lotta contro i pregiudizi, di qualunque origine essi siano.
  • ●  “Infaithcted” è una opener veloce e rocciosa, nello stile più “classico” dei Necrofili, cioè un ibrido tra il death ed il thrash metal old school, con un cantato screaming molto particolare. Il titolo nasce dalla contrazione delle parole “infected” (infetto) e “faith” (fede), e tratta i pregiudizi instillati nella mente degli individui ad opera dalla formazione religiosa a cui, sin dalla giovane età, sono direttamente o indirettamente esposti, gettando il seme della fede e conducendo verso “l’immacolato pregiudizio” citato nel titolo dell’EP (“Immaculate Preconception”, gioco di parole con “Immaculate Conception”, che è “Immacolata Concezione”).
  • ●  “Campo de’ Fiori” è il brano più lungo della raccolta, e attraversa numerosi cambi di tempo e di atmosfera, passando da una intro acustica ad una parte rocciosa e ritmata centrale, per chiudere poi con una cadenzata e soffocante parte lenta nel finale. Il testo, questa volta, è in italiano (esperimento già tentato in altre occasioni in passato dal gruppo). Il riferimento del titolo è alla piazza di Roma dove, il 17 Febbraio del 1600, venne arso vivo Giordano Bruno, condannato a morte dalla Chiesa Cattolica per non aver abiurato e rinnegato la propria filosofia. Il testo parte dalla vicenda di Bruno (“A Campo de’ Fiori, arde la scienza, per chi non abiura, nessuna clemenza”) per arrivare ai giorni nostri (“la chiesa”, “lo stato”, “la piazza”, “la rete”: tutto è “Campo de’ Fiori”) e valicare i confini religiosi, denunciando il pregiudizio in qualunque forma arrivi, ed ammonendo l’ascoltatore affinché non cada mai nel bias di conferma caratteristico dei pregiudizi contemporanei.
  • ●  “The Shapeless Thing” è un altro brano lungo ed articolato. Si distingue per essere il primo, nelle vicende discografiche dei Necrofili, a non essere firmato da Carlo Pelliccia. Il brano è stato infatti interamente composto (testo e musica) da Alessandro Fusacchia, entrato in formazione durante la fase finale delle registrazioni dell’album precedente, e per il quale è stato quindi impossibilitato nel dare alcun apporto dal punto di vista del songwriting. La “cosa informe” del titolo è la depressione, tema intorno al quale girano le

metafore del testo. Anche questo brano attraversa diversi momenti: una intro più melodica, una strofa infuriata ai limiti del black, un ritornello su tempi dispari, un lungo solo di Fusacchia, ed un finale melodico accompagnato da un cowbell.

● “Army of the Reaper” è, per certi versi, il brano più particolare del lotto, in quanto più quadrato, più melodico e meno abrasivo di quanto ci si aspetterebbe dalla band. Si tratta di un brano scritto di getto a scopo celebrativo, per ricordare il primo progetto musicale in cui, più di 20 anni fa, Carlo Pelliccia (voce e chitarra) e Marco Dalmasso (batteria) iniziarono la loro collaborazione musicale, che ha poi portato alla formazione dei Necrofili negli anni successivi. Il testo è un collage dei titoli di vecchi brani di quella band adolescenziale, ed anche lo stile musicale è vicino a quanto veniva proposto 25 anni fa in quel progetto. Il brano risulta pertanto mediamente più orecchiabile degli altri, e contiene delle strofe cantate con voce melodica e pulita. Pensato originariamente per essere accreditato come una bonus track, si è deciso poi di tenerlo nella tracklist ufficiale, in quanto alcuni elementi più melodici ed arpeggiati che qui fanno la loro comparsa stanno venendo progressivamente inglobati nello stile dei Necrofili, e faranno di nuovo capolino nelle pubblicazioni future (la cui fase di songwriting è già partita da mesi).

“Immaculate Preconception” è stato rilasciato il 12 Aprile 2019 sulle principali piattaforme digitali ed in formato CD.

Il disco è stato auto-prodotto negli studi e nella sala prove dei Necrofili.

L’artwork dell’EP è stato realizzato da Claudia Ianniciello, affermata illustratrice attiva soprattutto nei settori del fumetto e dell’editoria. Il soggetto ritrae una Madonna non convenzionale, tutt’altro che immacolata, che sorregge il frutto del suo seno nella forma di una orrida, ma pur sempre santa, larva. L’opera si ispira alle numerose “madonna sul trono col bambino” dell’arte sacra medievale (come quelle di Giotto e Masaccio), citandone la composizione e riprendendone i toni dorati. Qui la Madonna, invece di essere accompagnata dai Santi delle opere originarie da cui trae ispirazione la copertina, è circondata dai ritratti dei quattro componenti dei Necrofili.

Link verso le principali piattaforme digitali:

● iTunes https://itunes.apple.com/us/album/immaculate-preconception-ep/14599858 41

●  Google Play https://play.google.com/store/music/album?id=Bbfyjjppomxf4tlqx6dlfjweq6y

●  Amazon https://www.amazon.it/dp/B07QP9YL8D/

●  Deezer https://www.deezer.com/album/93625232

●  SoundCloud https://soundcloud.com/necrofili/sets/immaculate-preconception

●  Bandcamp https://necrofili.bandcamp.com/album/immaculate-preconception


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